La modella del ritratto era la bellissima Virginie Amélie Avegno , una donna nata a New Orleans da una famiglia di origine francese. Trasferitosi in Europa la donna sposò un ricco banchiere di nome Pierre Gautreau iniziando così ad essere conosciuta all’interno di un ambiente Borghese. Donna ambiziosa e vanitosa, conduceva una vita non priva di pettegolezzi sul suo comportamento in società e nella vita privata. La sua bellezza era tanto invidiata, tanto che conobbe un pittore di nome John Singer Sargent che insistette moltissimo per poterla ritrarre e alla fine lei accettò. Furono eseguiti numerosi studi della modella e, alla fine, dopo un anno, il suo dipinto venne realizzato. In una tela di grandi dimensioni, circa due metri e mezzo di altezza, su uno sfondo marrone, emerge la silhouette della donna, in piedi, di profilo e la mano sinistra appoggiata a un tavolo. Spicca in contrasto con l’abito nero la pelle bianca delle spalle e del collo. Il pallore, all’epoca, era alla moda e lei lo ha accentuava usando uno spesso strato di cipria chiarissima.
Era il ritratto di una donna giovane che cosciente di sé ostentava la propria bellezza, sensualità, classe sociale ed eleganza. Quando si apri’ la sala 31 nel 1884 al Salon di Parigi il dipinto esposto creò subito uno scandalo sociale. La modella del ritratto non era anonima, era Madame Gautreau, che tutti conoscevano direttamente o per notorietà, una signora in vista dell’alta società parigina che si metteva in mostra sfrontatamente. Nella tradizione della pittura c’erano stati dipinti ben più erotici, ma il travestimento mitologico o l’ambientazione in altra epoca storica ne avevano mascherato la suggestione sensuale. Il pubblico in sala sorrideva ironico o condannava con riprovazione. Lo scandalo venne riportato dai giornali scatenando le reazioni della famiglia di Virginie.
Ma quello che piu destò scalpore fu il particolare di una spallina dell’abito scivolata sulla spalla che dettava fantasie morbose. L’artista fu costretto a modificare il dipinto ridipingendo la spallina e cambiando il nome in “Madame X “, ma fu tutto inutile. Il dipinto venne ritirato dal Salone e Sargent fu costretto a recarsi a Londra mentre Virginie venne esclusa dalla buona società ritirandosi ad una vita privata. Sei anni dopo la donna si fece ritrarre nuovamente da Gustave Courtois in un ritratto che mostra sempre il suo volto di profilo. Indossa sempre un abito scollato ma molto più aperto sul décolleté e il cinturino pende sulla spalla. Questa volta il ritratto venne ben accolto dal pubblico, rassicurando Verginie che poté posare per altri ritratti che ottennero un grande successo.