“Si poteva fare, si doveva fare”. Così Paola Taverna, Vice Presidente del Senato, commenta per ilFormat l’abolizione dei vitalizi. “Una pagina che poteva essere riscritta già da 30 anni”. E non averlo fatto è stato “un abuso, un privilegio che è costato agli italiani oltre 200 milioni di euro l’anno, tra Camera e Senato”. Tra i 2600 vitalizi aboliti, alcuni venivano corrisposti ad ex parlamentari che non hanno mai messo piede in Parlamento.
Paola è accolta con grande entusiasmo dai partecipanti a “Italia 5 Stelle”, la kermesse organizzata dal Movimento 5 Stelle al Circo Massimo a Roma il 20 e 21 ottobre. Trentamila metri quadri eco-friendly per dimostrare che un mondo senza plastica è possibile. Niente plastica usa e getta alla due giorni del M5S, ma bicchieri a rendere e acqua “alla spina” ovunque.
Al Circo Massimo, nella sola mattinata del 20 ottobre già oltre tremila affluenze. Intorno a chi scrive, i volti della società civile che ascolta, che vuole imparare e riflettere su come esercitare in modo più consapevole i propri diritti, a partire da quelli di cittadinanza digitale. Attraverso la piattaforma Rousseau del M5S, ha spiegato Davide Casaleggio, i cittadini hanno portato in Parlamento ventidue leggi di iniziativa popolare.
Dopo i vitalizi, restano tanti altri muri da abbattere. Tra i primi, secondo Paola Taverna, quello di un’informazione opaca o schierata, “che deve tornare ad essere libera, pluralista e al servizio dei cittadini”. Quale informazione, Paola? Un inevitabile sorriso: “Cominciamo dalla RAI”.