Roberta: “Ciao! Anche io sono molto contenta di poter collaborare ancora con ilFormat.info. Ciò che penso sulle informazioni che troviamo online sul tema nutrizione e salute, non è diverso da ciò che penso in generale su ciò che troviamo in rete. Internet è una fonte sterminata ed immediata di informazioni che ci permette di accedere a dati che solo pochi anni fa erano inaccessibili ai più.
Il rovescio della medaglia è che praticamente tutti possono pubblicare tutto ed è per questo che non dobbiamo prendere per oro colato tutto ciò che leggiamo, solo perché pubblicato. Il mio consiglio è quello di controllare sempre l’attendibilità di chi scrive o pubblica, a maggior ragione sul tema salute”.
Apriamo un breve focus sull’alimentazione di vegetariani, vegani, carnivori ed onnivori: quale pensi che sia la migliore dieta da seguire per condurre una vita sana?
Roberta: “È molto difficile rispondere a questa domanda in poche righe… il significato etimologico di dieta corrisponde a “stile di vita”, in questo senso la dieta migliore è quella che prevede ovviamente cibo sano, affiancato da una regolare attività fisica, una buona qualità del sonno, una vita sociale e una spiritualità personale ben sviluppata e la mancanza di cattive abitudini, quali il fumo e l’alcool. Volendo aggiungere qualche dettaglio in più sull’alimentazione, ritengo che quella più’ salutare sia quella in linea con la nostra evoluzione e che quindi preveda carne, pesce, uova, frutta, verdura e tuberi. Parola d’ordine: qualità.
Invece di chiedersi perché un prodotto costi così tanto, dovremmo preoccuparci quando un prodotto alimentare costa troppo poco, perché è spesso sinonimo di prodotto scadente.
Infine, anche se l’Italia è il paese della pasta e della pizza, occorre rivederne la presenza eccessiva sulle nostre tavole, così come dei cereali in generale, specie se raffinati”.
Roberta: “In effetti ci sono degli studi che evidenziano una correlazione fra consumo di carne rossa e carni conservate e aumento di rischio di cancro. È doveroso, però, informare le persone che questi studi non sono mai stati fatti su carni italiane e che si riferiscono soprattutto alle carni lavorate, come hot-dog e hamburger. Inoltre, c’è da chiedersi… cosa mangiavano le persone dello studio insieme agli hamburger? È, infatti, dimostrato che il rischio di ammalarsi vi è solo in chi ha un basso consumo di fibre vegetali, quindi di frutta e verdura.
Allora la dieta vegetariana è più sana? Certo che no, se diventa la fiera delle farine raffinate e delle verdure fritte. Le scelte etiche meritano sempre rispetto ma chi si avvicina ad una dieta vegana, in cui vengono eliminati tutti i prodotti di origine animale, deve sapere che rischia patologie da ipovitaminosi, anemia, neuropatia e neuro-degenerazione per carenza di vitamina B12, che deve essere assolutamente integrata nella sua forma attiva. Consiglio quindi di affidarsi sempre ad un professionista in modo da costruire una dieta vegetariana/vegana bilanciata, che soddisfi il fabbisogno proteico e che preveda l’integrazione degli elementi non previsti dalla dieta stessa”.
Roberta: “L’alimentazione è una cosa molto seria ed ha un impatto fondamentale sulla nostra salute psicofisica; basti pensare, ad esempio, ai tanti studi che dimostrano come un intestino sano sia correlato ad un miglioramento del tono dell’umore.
Il mio consiglio è quindi di evitare le diete fai-da-te e di rivolgersi ad un professionista che faccia una buona educazione alimentare, a maggior ragione se lo stato di salute non è ottimale. I risultati veri e duraturi si ottengono con un programma serio e ben costruito, non certo con improbabili e improvvisate diete detox dell’ultimo minuto. Ogni individuo è un universo a sé stante!”.