PALERMO – Per il procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro, i contatti tra alcune Ong impegnate nel soccorso ai migranti nel Mediterraneo e alcune organizzazioni di trafficanti di uomini sono “un’ipotesi al momento priva di riscontro”. Ad affermarlo è stato lo stesso procuratore etneo, che intervistato dal sito Livesicilia a proposito di presunti contatti tra Ong e organizzazioni criminali, ha spiegato: “Che vi siano oltre ai contatti per avvisare della partenza non lo posso escludere, ma non lo posso neanche sostenere. Di questo non ho neanche le conoscenze utilizzabili processualmente”.
Per Zuccaro, “alcune agenzie che non svolgono attività di polizia giudiziaria hanno documentato i contatti, ma si tratta di atti che non posso utilizzare processualmente, anche se mi danno la conoscenza certa che questo avviene”. A destare i sospetti dei magistrati catanesi sarebbe stata anche una intercettazione, non utilizzabile processualmente, che documenterebbe il contatto tra Ong e scafisti. Sebbene non esista al momento una indagine penale relativa alle fonti di finanziamento delle Ong, Zuccaro ha spiegato come alcune organizzazioni siano “fuori discussione”, e abbiano “finanziamenti tracciabili storicamente, come Medici senza frontiere e Save the children”.
Per altre, invece, soprattutto quelle nate da poco con lo scopo di svolgere questa attività, “hanno dei finanziatori che non rispondono ad esigenze di filantropia – ha detto – e quindi non sembrano proprio dei benefattori internazionali. Lì dobbiamo cercare di capire meglio i retroscena e io ho richiesto alle forze di polizia di poter fare degli sforzi investigativi più intensi, perché una delle preoccupazioni che ho è che i tempi dell’acquisizione della prova possano essere incompatibili con l’esigenza di agire presto e bene”.